Controllo della distribuzione granulometrica di polveri liposomiali per sistemi di drug delivery al SEM

Sai come il SEM rende più efficace l’uso di vescicole lipidiche?
L’uso di liposomi e altre vescicole lipidiche in campo farmaceutico e nutraceutico ha introdotto modalità innovative di somministrazione di farmaci, integratori e bioattivi.
La combinazione della produzione di vescicole lipidiche con fluidi supercritici e liofilizzazione rappresenta un progresso significativo nella creazione di integratori alimentari più sicuri, più efficaci e sostenibili, ma anche per la progettazione di sistemi di somministrazione di farmaci.
La buona qualità del processo di produzione viene accertata mediante il controllo di alcuni parametri specifici: l’analisi al SEM-EDS permette di verificare la distribuzione granulometrica e controllare il contenuto delle molecole incapsulate.
SEM con In-Lens o senza In-Lens?

Il futuro della microscopia elettronica a scansione si basa sull’integrazione di tecnologie avanzate, ma come possiamo bilanciare risoluzione e accessibilità?
Il nostro ultimo articolo confronta i microscopi elettronici a scansione (SEM) con e senza rivelatore In-Lens, evidenziando le peculiarità tecniche e le differenze prestazionali.
Il rivelatore In-Lens, posizionato all’interno della lente obiettivo, cattura in modo selettivo ed efficiente gli elettroni secondari SE1, responsabili dei dettagli superficiali ad alta risoluzione.
Questo si traduce in una risoluzione spaziale superiore, una maggiore sensibilità superficiale e la possibilità di filtrare le energie per distinguere tra contrasto topografico e composizionale. I SEM con tecnologia In-Lens sono spesso accoppiati a sorgenti a emissione di campo (FEG), offrendo eccellenti prestazioni anche a basse tensioni, ma a costi e complessità operativi maggiori, richiedendo un vuoto ultra-spinto.
Standard di Calibrazione per il SEM

La calibrazione non è una semplice procedura, ma una necessità per garantire l’affidabilità delle misurazioni. L’accreditamento dei laboratori, richiesto da normative come la ISO 17025, dipende dalla capacità di dimostrare l’accuratezza e la tracciabilità delle proprie misurazioni attraverso l’uso di standard certificati.
Prendiamo, ad esempio, l’ingrandimento. La “scale bar” che appare nelle immagini SEM fornisce un’indicazione immediata delle dimensioni, ma la sua affidabilità è garantita solo da una calibrazione periodica.
Errori che possono raggiungere il 10% sono comuni se non si utilizzano standard specifici.
Oltre all’ingrandimento, la calibrazione è vitale per la risoluzione, ovvero la capacità dello strumento di distinguere punti molto vicini tra loro. Sebbene non esista un metodo standard internazionale, l’utilizzo di campioni con particelle di oro o stagno è cruciale per validare le prestazioni dello strumento. Le immagini ad alta risoluzione dovrebbero essere nitide, con un buon rapporto segnale/rumore, e queste caratteristiche sono garantite solo da una corretta calibrazione.
Nanofibre di acido ialuronico: diamo retta alla scienza (e al SEM)

Negli ultimi anni, l’elettrospinning (o elettrofilatura) ha suscitato molto interesse grazie alla sua elevata efficienza e ai costi contenuti per la produzione di nanofibre. Il processo produttivo, utilizzato sia industrialmente sia a livello di ricerca, consente la fabbricazione di fibre in modo continuo a partire da materiali polimerici che possono essere portati ad uno stato fluido ad elevata viscosità attraverso […]
La Microscopia elettronica a scansione secondo noi.

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Nuove tecniche per la sintesi di elettrodi per l’elettrolisi dell’acqua con membrana a scambio anionico (AEM)

L’elettrolisi con membrana a scambio anionico (AEM) è un processo che utilizza una particolare membrana semipermeabile per separare gli ioni idrossido (anioni, OH-) e permette la scissione dell’acqua in idrogeno e ossigeno mediante l’utilizzo di corrente elettrica. Gli elettrodi coinvolti nell’elettrolisi AEM operano in un ambiente alcalino, che consente l’utilizzo di catalizzatori basati su metalli […]
Ball Grid Array e analisi al SEM

I componenti BGA, fondamentali in elettronica avanzata, richiedono tecniche precise per l’analisi delle saldature. In questo articolo scopriamo come la lucidatura a ioni (con strumenti come il Coxem CP-8000+) permette di ottenere superfici prive di stress meccanici, ideali per immagini ad alto contrasto al microscopio elettronico a scansione (SEM). Confrontiamo metodi tradizionali e innovativi per una failure analysis affidabile.
Amianto: vademecum per l’analisi con il SEM-EDS

Guida pratica all’analisi dell’amianto con SEM-EDS: normativa aggiornata, metodologie e consigli per interventi sicuri e precisi.
Analisi dei coatings con il microscopio elettronico

Il microscopio elettronico a scansione (SEM) è uno strumento fondamentale per l’analisi dei coating, permettendo di indagare morfologia, composizione chimica e ottimizzare i parametri di processo. L’articolo esplora esempi pratici di applicazione SEM su coating depositati tramite diverse tecnologie, come PVD, e su trattamenti di fosfatazione. Vengono anche trattati gli aspetti di controllo qualità e la creazione di mappe di spessore per rivestimenti sottili.
NanoInnovation 2024

Il Congresso di microscopia elettronica italiano NanoInnovation 2024 si svolgerà a Roma dal 9 al 13 Settembre e Media System Lab ci sarà. Saremo presenti anche con uno dei nuovi SEM Ciqtek che sarà a disposizione di chiunque vorrà testarlo durante gli orari di apertura del Congresso ed è già possibile prenotare live demo chiamando […]
Electron Microscopy Congress 2024

Il Congresso di microscopia elettronica più importante d’Europa apre le porte e Media System Lab ci sarà. Nel Gennaio 2020 abbiamo partecipato a Copenhagen alla riunione per la presentazione agli espositori dell’EMC20 che si sarebbe dovuto tenere nell’Agosto dello stesso anno al centro congressi Bella Center ma la pandemia da SARS-COV-2 ha cambiato i piani […]
L’uso del microscopio elettronico nel settore Food.

La microscopia elettronica a scansione (SEM), è una tecnica potente per lo studio della struttura degli alimenti, influenzata dai parametri di lavorazione e dagli ingredienti. ??
Il SEM offre una visualizzazione dettagliata delle caratteristiche superficiali e interne degli alimenti, con una profondità di campo molto maggiore rispetto alla microscopia ottica.
Negli ultimi anni, l’analisi della microstruttura degli alimenti ha guadagnato importanza poiché la struttura interna può influenzare il valore nutrizionale, la reologia e la texture degli alimenti. I processi di lavorazione possono alterare la struttura naturale e la composizione, provocando cambiamenti chimici e fisici che possono ridurre la biodisponibilità dei nutrienti.
L’osservazione al SEM dei campioni alimentari presenta alcuni vantaggi, come una preparazione relativamente semplice. Tuttavia, la natura chimico-fisica dei campioni può limitare l’uso di tecniche SEM convenzionali. Diverse tecniche di preparazione e osservazione sono utilizzate per superare queste limitazioni
Media System Lab e Flim Labs a Palermo

Workshop sulle Metodologie Avanzate di Investigazione: Unitevi a Noi all’Università di Palermo!
Fluorescence Lifetime Analysis, FLIM e Live-Cell Label-Free imaging con il microscopio olotomografico Nanolive.
Il posto dei microscopisti

Siamo così come ci vedi: trasparenti e pieni di passione per il nostro lavoro. Essere affidabili è un obiettivo che ogni membro del nostro team sente suo e ci impegniamo per poter garantire sempre il meglio ai nostri clienti: la nostra professionalità è il nostro biglietto da visita!
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Un pesticida anti-tumorale?

Tra le sfide più grandi della ricerca mondiale, la lotta contro il cancro rappresenta uno degli ostacoli maggiori. Negli ultimi decenni, l’oncologia ha fatto passi da gigante affrontando questa sfida con molteplici strategie. Dalla chemioterapia alla radioterapia, dall’immunoterapia alla fototerapia, il trattamento delle neoplasie si basa su svariati approcci. Tra le strategie più diffuse troviamo la chemioterapia, ovvero la somministrazione di una o più sostanze capaci di aggredire le cellule che si moltiplicano più rapidamente, quindi quelle cancerose.
Materiali plastici da riciclo: la normativa UNI 10667

Grazie all’introduzione delle normative UNI 10667 ad opera della commissione tecnica Uniplast (Ente Italiano di Unificazione nelle Materie Plastiche), sono stati definiti i requisiti e i metodi di prova da applicare alle materie plastiche derivanti dalla raccolta dei rifiuti o da sottoprodotti di lavorazione, e destinate ad essere utilizzate come materie prime secondarie.
Microscopia elettronica a scansione a basso vuoto

Dagli albori della tecnica, la microscopia elettronica a scansione è stata via via sempre più soggetta a miglioramenti e sviluppi che hanno dato luce a nuove modalità di imaging: tra queste, alcune hanno anche permesso di sopperire a varie criticità, permettendo di espandere l’insieme delle possibili applicazioni della tecnica e, conseguentemente, le varie tipologie di campioni osservabili attraverso il microscopio elettronico a scansione.
Quando si dice: hai il microscopio a due fotoni nel sangue

L’apparato cardiocircolatorio è l’insieme di organi e vasi che permettono al sangue di circolare nel nostro organismo. Tale sistema distribuisce ossigeno e nutrienti a tutti gli organi e tessuti e come tutti noi sappiamo è indispensabile per la nostra sopravvivenza. L’arresto del battito cardiaco e la mancanza di sangue ossigenato comportano danni cerebrali irreversibili in pochi minuti e conduce alla morte in meno di 10 minuti. Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte al mondo, sottolineando indiscutibilmente l’importanza della ricerca in questo campo. Lo studio dell’appartato cardiocircolatorio avviene con varie strategie e anche la microscopia ricopre un ruolo determinante.
Best practice per la pulizia di stub e supporti SEM

Gli stub sono quei supporti standard che vengono utilizzati per montare i campioni in microscopia elettronica a scansione (SEM). Sono realizzati in alluminio vacuum grade e devono essere puliti quando si montano i campioni, per evitare contaminazioni in camera o sui campioni stessi.
Quando il SEM è delicato

L’utilizzo di basse tensioni di accelerazione per l’acquisizione di immagini al SEM rappresenta una delle modalità operative più impegnative ma al tempo stesso stimolanti. Dato che, riducendo l’energia degli elettroni che impattano con la superficie del campione, gli elettroni secondari vengono generati da una regione del campione spazialmente più contenuta, i maggiori vantaggi di questa modalità si esplicano in un aumento della risoluzione laterale e un maggior accento alla morfologia, e perciò al dettaglio superficiale, a discapito del contrasto
Optical Coatings: come misurare gli spessori dei layer depositati con analisi non distruttive al SEM

Se analizzati con le opportune tecniche analitiche (ad es. Microscopia elettronica a scansione), un numero inaspettatamente elevato di impianti dentali non mantiene la promessa di pulizia che dovrebbe essere garantita da un dispositivo medico in confezione sterile.
Mappe Chimiche qualitative o semiquantitative?

SEM EDS Mappe Chimiche qualitative o semiquantitative?
Microanalisi in microscopia elettronica? Chiedi agli esperti

La spettroscopia a dispersione di energia, dall’inglese Energy Dispersive Spectroscopy (EDS), è una tecnica potente e versatile; molto spesso, essa viene accoppiata alla microscopia elettronica così da massimizzarne i vantaggi ed espandere l’insieme dei possibili campi di applicazione.
Manutenzione microscopi elettronici a scansione: pulizia e allineamento colonna elettron-ottica

Manutenzione microscopi elettronici a scansione: pulizia e allineamento colonna elettron-ottica
Identificazione automatica di fibre per l’analisi di amianto e FAV

L’analisi automatizzata di fibre di amianto e fibre artificiali vetrose (FAV) mediante microscopio elettronico a scansione (SEM) e microanalisi a dispersione di energia (EDS) rappresenta un’innovativa implementazione della tecnica che consente di caratterizzare campioni in modo rapido e affidabile e sono molti i laboratori qualificati dal Ministero della Salute che la usano per identificare e quantificare la presenza di amianto nei campioni ambientali. Nello specifico consente di misurare la quantità, la morfologia e la composizione di fibre sospette costituite ad esempio da asbesto o da lane minerali utilizzate come isolanti nell’edilizia e in altre applicazioni.