L’efficacia di un farmaco dipende non solo dalla sua formulazione, ma anche in larga misura dalle proprietà chimico-fisiche della polvere che costituisce l’agente farmacologico, tra cui dimensioni delle particelle, forma e proprietà superficiali.

In particolare, l’area superficiale specifica e la struttura interna delle polveri sono a loro volta correlate ad alcuni parametri specifici delle particelle, come igroscopicità, solubilità, dissoluzione e compattazione, che svolgono un ruolo importante nelle capacità di purificazione, miscelazione, produzione e confezionamento dei prodotti farmaceutici. Inoltre, anche la velocità di dissoluzione, la biodisponibilità e l’efficacia dei farmaci dipendono dall’area superficiale specifica del materiale. In generale, maggiore è l’area superficiale specifica delle polveri farmaceutiche entro un certo intervallo, più rapida sarà la velocità di dissoluzione, garantendo una distribuzione uniforme del contenuto di farmaco; tuttavia, un’area superficiale specifica troppo grande porterà all’assorbimento di più acqua, il che non favorisce la conservazione e la stabilità dell’efficacia del farmaco. Per questo motivo, test di misura accurati, rapidi ed efficaci dell’area specifica delle polveri costituiscono un passaggio indispensabile e fondamentale nella ricerca in ambito farmaceutico.

A tal proposito, l’analizzatore di area superficiale specifica BET e dimensione dei pori della serie Easy-V di Ciqtek è uno strumento ad alta produttività, veloce ed economico, in grado di condurre test rapidi di misura dell’area superficiale specifica di prodotti finiti e di analisi della distribuzione delle dimensioni dei pori, per il controllo qualità in entrata e in uscita, la regolazione dei parametri di processo e la previsione delle prestazioni del farmaco.

L’altro strumento principe per lo studio e la caratterizzazione di questo tipo di materiali è sicuramente il Microscopio Elettronico a Scansione, che può lavorare con sorgente termoionica (Ciqtek SEM3200) o a emissione di campo (Ciqtek SEM5000). L’aspetto importante per l’analisi della morfologia superficiale delle polveri in campo farmaceutico è la possibilità di ottenere da questi strumenti immagini ad alta risoluzione con una tensione di accelerazione molto bassa (1-3 kV). In questo modo, infatti, si riduce il volume di interazione del fascio elettronico nel materiale e si ottengono immagini generate da elettroni provenienti dagli strati più superficiali del campione.

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Fig.1 – Da sinistra verso destra: Automatic BET Surface Area & Porosimetry Analyzer CIQTEK EASY-V Series; Microscopio SEM a filamento di Tungsteno SEM3200; Microscopio SEM-FEG SEM5000.

Vediamo insieme alcuni casi studio in cui avere lo strumento giusto in laboratorio diventa cruciale per l’ottimizzazione dei processi di produzione e il controllo qualità sui prodotti finiti.

1. Montmorillonite

La montmorillonite si ottiene dalla purificazione e lavorazione della bentonite, possiede proprietà uniche in farmacologia, grazie alla sua speciale struttura cristallina che le conferisce buone capacità di adsorbimento, scambio cationico e assorbimento d’acqua (rigonfiamento). Viene impiegata ad esempio come API (ingrediente farmaceutico attivo), nella sintesi di farmaci ed eccipienti farmaceutici.

Nelle immagini prese al SEM è possibile osservare la struttura laminare della montmorillonite, la quale reagisce con le proteine del muco del tratto digerente svolgendo un ruolo protettivo e riparatore sulla mucosa del tratto digerente.

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Fig.2 – Immagini ottenute a 3 kV e 1 kV a diverso ingrandimento, in cui sono osservabili delle fini strutture cristalline lamellari attaccate alla superficie della montmorillonite. Ad un ingrandimento di 100.000x è possibile analizzare le dimensioni dei pori presenti su queste strutture [CIQTEK SEM5000 FEG].

2. Stearato di magnesio

Il Magnesio Stearato è un composto costituito da sali di magnesio e acidi grassi, principalmente acido stearico, ottenuti da fonti vegetali come l’olio di palma. Impiegato sotto forma di cristalli a forma di fiocchi, trova il suo principale utilizzo come lubrificante e antiagglomerante nella produzione di compresse e capsule. L’area superficiale specifica svolge un ruolo chiave nella proprietà lubrificanti dello stearato di magnesio. Maggiore è l’area superficiale specifica, più forte è la sua polarità, maggiore è l’adesione: può così formare un film sottile ma uniforme sulla superficie delle particelle e migliorare la lubrificazione nella miscelazione dei vari componenti del farmaco. D’altronde va tenuto in considerazione che per la sua natura idrofobica, può diminuire la velocità di disgregazione e dissoluzione e l’assorbimento del principio attivo.

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Fig.3 – Caratterizzazione al SEM della crescita di cristalli di stearato di magnesio. Nell’immagine acquisita a 1 kV a 100.000x con detector In-Lens è possibile apprezzare la morfologia superficiale dei singoli cristalli [CIQTEK SEM5000 FEG].

3. Ibuprofene

3. Ibuprofene

L’ibuprofene come farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) mostra una bassa e variabile biodisponibilità orale in soluzione acquosa a causa della bassa solubilità in acqua e della lenta velocità di dissoluzione. La riduzione delle dimensioni delle particelle di ibuprofene è un approccio efficace e ampiamente utilizzato per accelerare la dissoluzione ampliando l’area superficiale effettiva.

L’osservazione al SEM della morfologia superficiale delle singole particelle permette di comprendere e ottimizzare i processi produttivi per ottenere il prodotto finito con le migliori proprietà di miscelazione, e di identificare la presenza di eventuali residui indesiderati di solventi o altre sostanze chimiche provenienti dal processo produttivo.

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Fig.4 – Caratterizzazione al SEM di particelle di ibuprofene. Immagini acquisite a 3 kV con detector ETD-SE [CIQTEK SEM3200].

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