Il 27 giugno 2023, il Consiglio dell’Unione Europea e il Parlamento hanno raggiunto un accordo sulle nuove norme per rafforzare la protezione dei lavoratori dall’esposizione all’amianto. L’accordo prevede una riduzione significativa dei limiti di esposizione e l’adozione di metodi più accurati per misurare i livelli di amianto, allineandosi agli sviluppi tecnologici più recenti. Dopo un periodo di transizione massimo di 6 anni, gli Stati membri dovranno adottare la microscopia elettronica (EM) come metodo di misurazione, più sensibile rispetto alla microscopia a contrasto di fase (PCM) attualmente utilizzata.
Il SEM è una delle tecniche più potenti per studiare la morfologia e la composizione chimica delle fibre di amianto, anche per questo la sua applicazione richiede competenze tecniche e una preparazione accurata dei campioni.
L’integrazione della spettroscopia EDS con il SEM consente di ottenere informazioni chimiche precise sul campione, permettendo una facile identificazione delle fibre di amianto in base alla loro composizione chimica. L’EDS è particolarmente utile per distinguere l’amianto da altre fibre minerali, e per identificare la tipologia di amianto presente. Al fine di velocizzare il riconoscimento dell’amianto nel campione, è possibile avvalersi di diversi strumenti. Il software dell’EDS può ad esempio essere implementato con una libreria di spettri EDS acquisiti su campioni standard dei 6 diversi tipi di amianto, tramite la quale, per confronto, è possibile riconoscere la tipologia di amianto anche per un utente meno esperto.
L’implementazione di algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning per il riconoscimento delle fibre di amianto in tempo reale può ridurre significativamente il tempo di analisi. Utilizzando un software dedicato, è possibile automatizzare completamente l’analisi di un filtro, fornendo risultati in tempi molto più brevi rispetto a quelli richiesti per un’analisi manuale: l’area da scansionare viene analizzata dal software campo per campo, per identificare in un primo momento forma, dimensioni e posizione delle fibre, e in un secondo momento per ottenere la composizione chimica delle stesse, che verranno poi automaticamente classificate in base alla forma, alla dimensione e alla composizione chimica, migliorando così l’efficienza e l’accuratezza dell’intero processo di analisi.
Fig.1 – Interfaccia di acquisizione, identificazione e classificazione delle fibre completamente automatizzata. Per ciascuna fibra sono memorizzati i dati geometrici (diametro, lunghezza, rapporto di forma), e i dati chimici (composizione in % peso).
FiberScan-SEM è una workstation “All-In-One” per le analisi sull’amianto e sulle FAV: il software a corredo del SEM, grazie ad una configurazione modulare con pacchetti personalizzabili, permette di velocizzare le analisi e aiuta l’operatore a fornire risultati affidabili e riproducibili. Dall’operatore che si approccia per la prima volta al mondo amianto al tecnico esperto, ciascun utente ha a disposizione tutti gli strumenti necessari per poter ottenere l’accreditamento per le analisi al SEM: dallo Sputter Coater per la preparazione del campione, ai campioni standard per la taratura dello strumento, passando per tutta una serie di funzioni software che permettono di automatizzare completamente l’analisi al SEM, fino al controllo finale da parte dell’operatore prima della generazione del report di analisi.
Seguite la nostra pagina LinkedIn, a breve pubblicheremo un piccolo vademecum per orientarsi fra le normative, dove troverete anche alcuni consigli pratici per le analisi sull’amianto al SEM.
Per informazioni scriveteci all’indirizzo: info@m-s.it.
Fig.2 – FiberScan-SEM: All-In-One Workstation per le analisi sull’amianto e sulle FAV.