Ultim Extreme Silicon Drift Detector è una soluzione rivoluzionaria per applicazioni FEG-SEM ad altissima risoluzione e offre soluzioni oltre la micro e nanoanalisi convenzionale.
Ultim Extreme è una versione senza finestre da 100 mm2 di Ultim progettata per massimizzare la sensibilità e la risoluzione spaziale. Utilizza una geometria radicale per ottimizzare sia l’imaging che le prestazioni EDS in FEG-SEM ad altissima risoluzione mentre si lavora a bassi kV e a breve distanza di lavoro. Con Ultim Extreme, la risoluzione EDS si avvicina a quella del SEM.
Soluzioni per campioni biologici
Ultim Extreme fornisce un rilevamento elementare definitivo per campioni biologici, consentendo una raccolta dati rapida e accurata in condizioni di bassi kV adatte alle applicazioni SEM delle scienze della vita. Una distanza di lavoro molto breve e un premiato design del rilevatore senza finestra, combinati con la nostra elettronica ottimizzata e l’elaborazione dei dati, si traducono in una sensibilità 10-30 volte superiore per i raggi-X a bassa energia.
Il rivelatore Ultim Extreme per applicazioni biologiche dimostra:
Fantastica sensibilità agli elementi leggeri incluso l’azoto
Raccolta rapida dei dati con velocità di conteggio più elevate rispetto ai rivelatori tradizionali
Analisi a bassi kV riducendo/eliminando i danni al campione e gli artefatti di carica
Mappatura ad alta risoluzione dell’ultrastruttura su campioni colorati e non colorati, ideale per applicazioni SEM 3D
Soluzioni per campioni di Scienze dei Materiali
Ultim Extreme una soluzione rivoluzionaria per FEG-SEM ad altissima risoluzione. Questo rilevatore unico per la prima volta consente la raccolta di dati EDS a kV molto bassi (ad es. 1-3kV) e a una distanza di lavoro molto breve per fornire analisi elementari nelle condizioni utilizzate dai clienti per analizzare nanomateriali e superfici alla massima risoluzione SEM.
I più recenti FEG-SEM ad altissima risoluzione offrono nuove capacità per lo studio di nanostrutture, interfacce e superfici più piccole. Tuttavia, nelle condizioni utilizzate, con una distanza di lavoro molto breve, kV molto bassi e una corrente del fascio minima, per utilizzare i nuovi contrasti del segnale elettronico dai rivelatori in-lens, nessun EDS corrente può fornire una caratterizzazione elementare di supporto. Ultim Extreme cambia questo, è stato progettato specificamente per operare in questo regime di analisi con:
Geometria unica
Progettato per lavorare a una distanza di lavoro più breve
Progettato con l’angolo solido più elevato per un rilevatore EDS montato su porta convenzionale, in genere un angolo solido 5 volte maggiore rispetto a Ultim Max 170, con il sensore a metà della normale distanza dal campione
Funzionamento senza finestre
In combinazione con l’angolo solido sensibilità 10-30 volte superiore per raggi X a bassa energia rispetto a qualsiasi altro rilevatore di grandi aree
Nuova elettronica del rivelatore per una maggiore sensibilità ai raggi X a bassissima energia e prestazioni analitiche estese a bassa energia a velocità di conteggio più elevate
Integrazione con AZtecLive e il suo motore di analisi Tru-Q® per l’elaborazione e l’analisi dei dati a basso kV
Ottimizzazione TruMap per la correzione della sovrapposizione a basso kV
Per ottenere questa geometria unica, Ultim Extreme è progettato con il sensore non circolare da 100 mm2 e la configurazione senza finestra già utilizzata con successo nell’X-MaxN 100TLE per ottimizzare la sensibilità nel TEM. Inoltre, il rivelatore presenta una nuova configurazione a trappola elettronica a impronta ridotta per consentire un’analisi quantitativa accurata fino a 7kV di tensione del fascio con analisi elementare qualitativa a energie più elevate.
App. Notes